Passione: da dove nasce la tua?
Le mie passioni nascono da un costante desiderio di conoscenza, alimentato da curiosità e ascolto, ma anche dalla cura e dalla condivisione di queste passioni. 

Qualità: qual è la tua principale sul lavoro?
Tutti sanno che non c’è stata sfida intrapresa, o progetto visionario, o un semplice presupposto che non abbia portato a compimento. 

Cura: cosa significa prendersi cura?
Verificare la propria capacità di ascoltare e sentire i bisogni e le esigenze degli altri e propri. Prendersi cura vuol dire anche “anticipare”, arrivare prima, ma anche accompagnare ed essere scrupolosi e consapevoli nel prendersi cura e nel conoscere.

Una canzone che descrive il tuo approccio al lavoro
Little Eva “The Loco-motion”

La tua sfida di ogni giorno
Riuscire a coinvolgere più persone possibili in un’attività, e renderla collettiva.

Chi ti ispira nel tuo lavoro
Gli ospiti e i colleghi ispirano il mio lavoro, ma in generale vado dietro a molte intuizioni professionali. Le sfide mi ispirano, le reazioni alimentano l’ispirazione.

La tua qualità lavorativa più importante
Mettermi a disposizione degli ospiti e dei miei colleghi, in modo apparentemente instancabile. 

Un aggettivo per il tuo lavoro
Temerario.

Il tratto principale del tuo carattere
Introspezione.

Il tuo sogno di felicità
La mia felicità non mi basta! Che faccio se sono felice da solo? Penso che dovremmo ragionare sempre allargando il proprio contesto di felicità.

Un colore per definire il tuo lavoro
Bianco. Bianco camice.

Il dono di natura che vorrei avere
Il ballo.

La cosa più bella del tuo lavoro
Avere l’opportunità di fidarsi ancora.

Il motto della tua vita
Non ho un “motto”, sto seguendo delle tracce, diciamo, che contengono molti motti, qualcuno l’ho anche elaborato, verificato e approvato. Ogni momento ha il suo motto. Volete un motto? Coltivare e guardare avanti senza far appassire. Ma soprattutto acquisire le conoscenze più approfondite possibili, per capire il senso di cosa abbia senso coltivare e guardare abbastanza avanti per raccogliere quanto valga la pena raccogliere, senza far appassire. (Alla fine l’ho fatta lunga)

Il tuo sogno nel cassetto
Per quanto riguarda il lavoro in RSA, mi piacerebbe che il progetto RSSA (Residenze Socio Shakespeariane Assistite) fosse sempre di più un punto di riferimento per i ragazzi come opportunità, come sfida personale, e che lo fosse anche per la città in cui, prima o poi riusciremo a riproporlo. Inoltre per gratificare lo sforzo, e un pizzico di composta vanità dei nostri ospiti, sarebbe davvero un sogno nel cassetto realizzare un nostro spettacolo tratto da William Shakespeare in un bellissimo teatro. 

Il ricordo più bello del 2020
Il primo giorno di scuola elementare di mia figlia.

Scrivi qualcosa
Spero che un giorno, un giorno diverso da questo, fuori da questa pandemia ci incontreremo, magari in mezzo a una grande folla, magari per un concerto e godremo ricordando questo giorno. Buona giornata!

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